L'ATOMICA: IL POTERE DI DISTRUGGERE SE STESSI

1° TEMA DI ITALIANO, PRIMO QUADRIMESTRE.

L'ATOMICA: IL POTERE DI DISTRUGGERE SE STESSI

Sfortuna. E' stata solo questione di sfortuna se il 6 agosto 1945 a Hiroshima esplose la bomba.

E' una bella giornata, il cielo è sereno. Sul Giappone sta volando Enda Gay, il B29 americano con a bordo il "piccolo ragazzo" (Little Boy).
Detto Così sembra qualcosa di carino.
Il pilota vede una cittadina, e sgancia Little Boy: una bomba atomica all'uranio, lunga 3 metri per 5 tonnellate di peso.
L'obiettivo non è Hiroshima, o meglio, non c'è uno scopo preciso se non quello di dimostrare la potenza dell'America al nemico.
La bomba esplode a 600 metri dal suolo in modo tale da avere l'effetto più devastante possibile: l'onda d'urto scatenata dall'esplosione ha una forza immensa che spazza via ogni forma di vita circostante e irradia tutto ciò che le sta attorno nel raggio di svariati chilometri. Solo durante pochi giorni sucessivi all'esplosione moriranno centoventimila persone, ma anche a distanza di anni le radiazioni nucleari segneranno la fine di moltissime vite.

Oggi, a 60 anni dall'accaduto, e viste le conseguenze di tanto egoismo e crudeltà, sarebbe auspicabile che uqlcoa sia cambiato nella mentalità delle persone.
Invece no, infatti molti stati hanno costruito e possiedono arsenale atomico e non hanno nessuna intenzione di farne a meno. Nemmeno terribili eventi delle dimensioni del disastro atomico riescono a saziare la fame di potere dell'uomo, che non riesce a capire la gravità della situazione al giorno d'oggi, da questo punto di vista.
Al mondo esiste abbastanza arsenale bellico, sopratutto nucleare, per distruggere la Terra intera più di una volta.
Le persone devono rendersi conto di una cosa: se si dovesse scatenare la terza guerra mondiale, la potenza distruttiva sarebbe tale da dover combattere la quarta con bastoni e pietre.